In realtà non si sa bene in che modo intendono alterare irrimediabilmente la Tuscia. Si vede sul sito del Mise che praticamente aspirano a trivellare a morte intorno alle zone vulcaniche ovvero praticamente l’intero territorio dell’alto Lazio fino al centro della Toscana meno la Maremma. Si parla di quattro o cinque trivellazioni di 3000metri intorno al lago di Vico, si parla della centrale di Castel Giorgio, poi c’è il fantasma della centrale di Latera (chiusa pochi giorni dopo l’apertura per aver inquinato l’aria e scatenato le proteste)  ha poco da invidiare a queste cetrali intorno al lago Boracifero,… Si parla di nove siti intorno al lago di Bolsena e una piattaforma offshore ma non si sa bene di che dimensioni saranno gli impianti. La democrazia dei segreti nel suo splendore con i politicanti in SUV e le capre per strada. Si potrebbe mettere una centrale nell’anfiteatro di Sutri – forse un Hot Spot!? Magari un altra al post dello scheletro di cemento armato che giace incompiuto all’entrata di Viterbo per dire Welcum! Poi il fracking!? Intendono fare del fracking geotermico? Ci sarà l’obbligo di rimettere l’acqua estratta nella stessa falda? Faranno i soliti appalti a minima il che ci garantisce praticamente un inquinamento senza precedente delle falde? Non mancate su Explore Tuscia la prossima uscita del geothermic digest super referenziato: Energie Diversamente Rinnovabili e Olocausto del Paesaggio – Quid della Geotermia?