Quid del paesaggio? Esiste altro che Amazon? Saremo felici sotto la Umbrella corporation quando si lavorerà per comprare l’ossigeno che respiriamo – le docce di acqua pulite senza limiti saranno un ricordo del passato. La puzza sarà la norma – i corpi umani e non umani in decomposizione. L’unicum. Talmente ossessionati da questa libertà di fare tanti soldi che beviamo la propaganda neoliberal (scuola di Chicago per sintetizzare – i danni collaterali hanno un costo accettabile pensano). Accecati dal mantra al punto di non rendersi conto dell’ovvio: il pianeta terra è un sistema chiuso e il mondo materiale e industriale non può continuare a estrarre all’infinito i prodotti a scopo lucrativo. Ogni prodotto industriale deve essere integralmente riutilizzabile. Questo significa che non possono continuare a sfornare delle minchiate. Arriva un punto dove devono trasformare l’intero sistema industriale e adattarsi alla realtà – devono riprendere e riparare ogni oggetto, riutilizzare ogni lega, ogni plastica, ogni filo.
In questa foto vediamo che l’entropia industriale, assente 15 anni fa, sostituisce progressivamente il paesaggio. Tralicci, capannoni agricoli industriali di allevamento intensivo,… L’energia diversamente sporca finirà di cancellare ogni traccia di campagna sana.