Oggi ho portato un caro amico al belvedere di Torre di Lavello di notte. Erano più di dieci anni che non aveva visto San Pietro dal giardinetto, ed ero contento di mostrarli il gioiello del centro Italia. Avevamo perso il tramonto, ma comunque di notte il panorama su San Pietro era molto bello… Al meno cosi mi ricordavo… Ma ecco! Tra noi e San Pietro e la valle del Marta, ci siamo trovati dei spot luminosi degni dei campi di calcio puntati in faccia. Anche mettendo la mano davanti era impossibile godersi la più bella vista del centro Italia. Forse la soluzione era fare diversi passi indietro e nascondere i proiettori dietro il muro perimetrale? Ma perché non mettono i proiettori sotto le mura per illuminarli senza deturpare il resto!? Non mi ricordavo questa situazione sgradevole o se questi proiettori cosi potenti erano sempre stati così ed inopportuni?

Ma adesso arriviamo a (super) spotlight in the face 2.0! Facciamo quella passeggiata nelle parti più suggestive del centro storico, nel disordine: via della Torretta, Piazza del Duomo, via degli Archi, Santa Maria della Rosa, per arrivare su Piazza Italia per via del Borgo Nuovo. Qui lo scenario di Torre di Lavello si ripete! Pensando arrivare in apoteosi sulle mura e il complesso di Sant’Agostino – nella foto qui sopra -, mi sono trovato accecato da tre luci spot molto potenti e non si vedeva niente della bellezza delle mura e di Sant’Agostino. Nella prima foto si vede la grande bellezza di questa parte delle mura grazie alla magia del P20 (Pro). Nella seconda (con un apparecchio più scarso), si vede quello che vede veramente l’occhio, ovvero una sorta di massa scura dove dei spot potenti vi accecano e non vi fanno vedere la bellezza del posto. No Comment!