E eloquente come molte persone percepiscono della vita esclusivamente le cose materiali: il bello e la qualità di vita spariscono – conta esclusivamente il diritto al consumo sfrenato! Non c’è spazio per il paesaggio, per l’acqua non inquinata, per l’aria pulita, non importa il sapore del cibo che mangi, se chi l’ha prodotto è stato trattato come uno sciavo? Conta solo QUANTI SOLDI posso spendere!? Quanti soldi posso spendere, quanti soldi posso spendere!? Quanta energia posso consumare? Quanta energia posso consumare? Quanta energia posso consumare? Devo comprare, devo comprare, devo comprare, non importa che!? Devo comprare! Comprare! Comprare! Comprare! Ahhhh! Fa schifo quel pollo – non fa niente! L’acqua schifosa? Non fa niente! Pane schifoso!? Non fa niente! Sono consumatore e basta!

Si devono dare una calmata i consumatori compulsivi – di cose e di persone. Rispettando il paesaggio e la biodiversità potranno comunque consumare – cose e persone. Potranno anche consumare delle schifezze se vogliono. Solo che probabilmente dovranno sprecare un po’ meno, dovranno essere un po’ meno pigri. Eh si! I proponenti della produzione di energia da fonti rinnovabili in modo Far West potrebbero essere oziosi e afflitti di cupidigia? Oh no!?