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Il più bel vulcano della Tuscia. Il cono vulcanico (il cratere) che ospita il lago di Vico è, dei tre edifizi vulcanici della provincia, quello più iconico e tipico. Come si vede nella foto qui sopra, da una certa distanza o dai punti alti, la sua natura eruttiva si esprime con chiarezza, e il vulcano diventa l’elemento più intrigante del paesaggio.

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Da vicino o dai pendii della montagna, la sua morfologia è spesso confusa dalla foschia, o dalla presenza del monte Cimino o degli altri coni laterali del complesso, e non è evidente riconoscerne la natura.

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L’impressione che trasmettono generalmente gli edifizi vulcanici prevale qui e ci invita a scoprirlo da vicino. Il Monte Fogliano, lato sud del cratere culmina a 963 metri ed ospita come il suo cucino il monte Cimino, una faggeta depressa di alto fusto di una rare bellezza. Il lago di Vico si trova contenuto nei fianchi ripidi del cratere che si apre sul suo lato nord-est.

 

 

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Una riserva naturale molto ben preservata ricoperta di castagneti, di noccioleti e di faggi, con pochissime costruzioni all’eccezione di alcuni locali balneari molto ben integrati all’ambiente. Un lago che non ha l’ampiezza del suo vicino lago di Bolsena, ma che rimane più selvatico e intrigante.

 

 

Il lungolago nasconde una moltitudine di particolari naturalistici e un punto di osservazione ornitologica. Tra le circa 70 specie che frequentano il lago, possiamo citare folaghe e garzette, l’airone cinereo, molti uccelli acquatici e rapaci, ma anche alcune specie a rischio, come la canapiglia, il tarabusino o il falco pecchiaiolo.

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una folaga al lago di Vico

Di una profondità massima di 48 metri, il lago di Vico ospita specie di pesci autoctone come il luccio o la tinca, nonché specie alloctone come il coregone o il persico reale.

Dal 1982, il lago di Vico e la zona umida circostante sono stati dichiarati riserva naturale parziale, e tutelati come area naturale protetta. Animali comuni sono la nutria, il cinghiale, la volpe, il tasso, la martora, la puzzola e, più raro, il gatto selvatico.

Qui sotto, il vulcano si inserisce in un paesaggio molto suggestivo.

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Castello di Pianfasciano e cono del vulcano.

Qui sotto, nell’asse della foto, il monte Terminillo emerge dal punto più basso della circonferenza del cratere.

terminillo - lago di Vico